venerdì 15 gennaio 2010

Nineteen Eighty-Four


Non sono solito recensire libri di questo calibro, specie se consideriamo che su questo capolavoro della letteratura è stato detto tutto il possibile. Ma siccome il mio amico Cyberpunk (nome fittizio) si è messo lì a fare recensioni di film e libri, io devo fargli una spietata concorrenza. Inoltre questo blog è un po’ inattivo ultimamente! Sapete com’è… carenza di argomenti.
Non farò certo una recensione accurata perché quelle le potete trovare ovunque, come già detto; spenderò giusto due parole su quello che è forse il mio libro preferito, nonché, pilastro della letteratura, come già detto. Wikipedia mi viene in soccorso aggiungendo che è il romanzo distopico per eccellenza, non si era ancora detto?
1984”: ogni volta che pronuncio questo titolo non posso che provare una sensazione di eccitazione per la sua genialità e squallore per i suoi contenuti. Scritto nel (indovinate un po’?! E invece no!) 1948, da George Orwell (anche questo è un nome fittizio. Controllate pure, malfidati). Parla di una società formata da individui totalmente soggetti alle decisioni del governo, a cui capo troviamo niente popò di meno che il Grande Fratello, non quello della tivì, ma un signore che nessuno ha mai visto né sentito che però emana ordini, decide cosa si fa e cosa non si fa (dopo aver letto il romanzo troverete raccapricciante che abbiano usato questo nome per il programma televisivo!). Ci troviamo davanti ad una società dove pensare con la propria testa non solo fa male, ma è anche considerato un crimine!
Il protagonista non poteva che essere quindi una persona che si oppone a questo lifestyle così tristemente cool e che sarà quindi costretto ad una vita non proprio facilitata, ma questo lo dovete leggere nel libro!
La cosa su cui volevo soffermarmi è l’attualità di questo testo. Vi starete chiedendo (o forse no) come può un romanzo scritto più di 50 anni fa ad essere attuale. Chissà forse Orwell aveva un palantir, forse ha viaggiato nel futuro, forse si è calato degli acidi particolari e poi c’ha buttato sopra dei superalcolici, fatto sta che nella storia si parla di uno schermo in ogni casa (vi dice nulla?), microfoni e spie che controllano quasi ogni luogo (vi dice nulla?), persone che cambiano idea solo perché glielo dice il partito (vi dice nulla?) etc. etc.
Se avete fiducia nella giustizia, nei governi e in quello che vi dicono le televisioni allora scordatevi di aver letto tutto questo. Se, invece, avete voglia di leggere un libro che ha illuminato molti e che, già prima degli anni ’50, ci vedeva chiaro… leggetevi “1984”. L’avete già letto? Rileggetevelo!
Distinti saluti.

P.S. Il Grande Fratello vi osserva…

Nessun commento: