lunedì 12 aprile 2010

Spotorama #1: Viva viva la mano giuliva!


Chiunque abbia visto l’ultimo spot Tim si è posto delle domande. Bene, è ora che quelle domande abbiano una risposta!
La compagnia telefonica punta sul fascino che Belen Rodriguez esercita sull’italiano medio (io compreso) e le mette accanto il comicissimo, simpaticissimo, pacionissimo, figlissimo d’arte Christian De Sica, per fare ancora più colpo sull’italiano ancora più medio (stavolta, io non compreso). A fare da sottofondo a questo preludio, nientepopòdimeno che l’ultima hit del momento. Nella fattispecie Lady Gaga… e qui l’italianomediezza si sente sempre di più!
I due sono poliziotti con divise americane alla guida di una macchina della polizia americana, ma ovviamente, parlano italiano. Romanesco, nel caso del De Sicone nazionale.
Arrivano in questo quartierino medio-berghese alla ricerca di chissà quale losco traffico di organi di minorenni senza sapere nemmeno dove cercare quello che stanno cercando. L’argentina tutto pepe, con una scollatura che vedreste a qualunque poliziotta in america, invita il nostro eroe a seguire il suo instinto infallibile verso la casa incriminata. Christian, con una mossa molto molto virile, sfonda la porta dell’abitazione in questione ed è qui che lo spot prende una gran brutta piega.
I due si trovano esterrefatti davanti alla zia del romano tutto simpatia che sta cucinando. Sorvoliamo che lui non sapesse del fatto che la zia abitasse in quella casa, sorvoliamo che loro gli hanno appena sfondato 100 dollari di serratura e la zietta la definisce una sorpresa, tutta bella contenta... il clou della decadenza è dietro l’angolo!
Christian, che nello spot si chiama Cesare, si accorge che la zia sta cucinando e, scordandosi completamente di essere un poliziotto in servizio, si autoinvita a quello che si prevede essere un lauto pasto, chiedendo se sono dei bucatini a bollire in pentola. La zia, sempre più entusiasta della visita del nipotino, con un tono più irritante di una tutina aderente fatta con la carta vetrata, esclama “Fusilli!”. E quella che è una delle cose più oscene che la pubblicità italiana abbia prodotto negli ultimi anni è destinata a rimanere impressa nelle nostre menti per sempre. Perché ai telespettatori cci piace ‘sta robba qua!
Ma non è finita qui!!! La vera chicca arriva adesso, quando Cesare scaccia la sua collega da quello che sarà un paradiso culinario allontanandola con entrambe le mani... e quindi, mentre la mano sinistra si a va posare vigorosamente sul fianco della poliziotta, la mano destra... e dove va quella mano destra?! Eh?! Christian Christian!!! Cosa direbbe il babbo se fosse ancora fra noi!? Eh?!
Pare tanto assurdo che dietro a questi spot così inutili, ci siano fior fior di cervelli che studiano cosa dire a tutti quelli che guarderanno la TV in quel momento, per mandare a segno le loro offerte.
Quindi, l’italiano medio di cui sopra, si fa questo calcolo: passare a Tim = essere dei fighi come De Sica; lavorare con Belen Rodriguez; mangiare bucatini... no fusilli!; toccare una puppa della collega ogni tanto! E via che la Tim fa i miliardi!
Inoltre, per la cronaca, De Sica ha affermato che la Rodriguez è la nuova Sophia Loren. Fate voi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che tristezza infinita.

iosif ha detto...

a me angoscia molto come tutti gli spot delle compagnie telefoniche (che sono circa il 50% del carico pubblicitario) sembrino (e credo siano, per scelta), totalmente improvvisati. cioè, la comunicazione per tutti corrisponde proprio con il grado zero del pensiero, non un minimo colpo di reni in più. lo spot precedente aveva come momento clou "la prima s'engrana adelante", mentre in quello con john travolta e la bionda i due finiscono, per riempire un buco, a giocare a schiaffeggiarsi le mani. chi l'ha scritto? perché? come sono riusciti a farci diventare così stupidi?

Hum.as ha detto...

In realtà penso che se uno riesce a chiedersi "come sono riusciti a farci diventare così stupidi", vuoldire che forse tanto stupido non è... e questo è già un bene, vuoldire che c'è qualcuno che si accorge che c'è qualcosa che non va.
Al di là dei problemi più o meno grossi che attanagliano questo paese, penso che la pubblicità sia sottovalutata. Gli spot sono lo specchio di una mentalità, e sto dicendo una cosa banale ma che forse spesso ci scordiamo...

Anonimo ha detto...

beh, effettivamente chiamarla la nuova sofia loren,,,,,