venerdì 23 luglio 2010

Il test di Bechdel

Gironzolavo su Lega Nerd quando ho trovato un post piuttosto interessante…
È raro che ci si faccia caso (almeno, io l’avevo sentito dire un paio di volte, ma non mi sono mai applicato nell’appurarlo), ma nella stragrande maggioranza delle pellicole cinematografiche la presenza delle donne è ridotta all’osso.
Chi ovviamente non ci sta sono le femministe; ma al di là delle ideologie, questo fatto fa capire come la società sia incentrata molto sul concetto che sia l’uomo a mandare avanti il mondo.
Personalmente ho anche io delle mie idee sulla questione, idee che potrebbero essere considerate anch’esse maschiliste, ma che in realtà non lo sono… tuttavia non starò a riproporle qui.
Tornando al discorso di cui sopra, per capire se in un film le donne hanno effettivamente un ruolo, basta eseguire il cosiddetto test di Bechdel.
È molto semplice, basta analizzare un film ponendosi tre domande:
    1) Ci sono almeno due donne con un nome fra i protagonisti?
    2) Interagiscono fra di loro?
    3) Se interagiscono, parlano di qualcosa che non siano gli uomini?
Va da sé che se la risposta non è sì a tutte e tre le domande il film può essere considerato di stampo “maschilista”. Ovviamente non è che ogni pellicola che risulta negativa al test è stata scritto, diretta e prodotta da maschilisti; semplicemente, come già detto, il forte ruolo dell’uomo nella società si ripercuote anche laddove ci dovrebbe essere più libertà in questo senso.
La lista di film che non hanno passato il test è chilometrica, bechdeltest.com è il sito adibito a proporre una rassegna piuttosto ampia di film affiancati da un simbolo (con tanto di legenda) che ne identifica il grado di “feminist friendly”.

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